Voglia di festeggiare un altro capodanno in Thailandia?
Se si viaggia nel nord del paese, si può festeggiare un altro capodanno in Thailandia, oltre a quello thailandese del songkran e a quello cinese: quello dei Hmong, una delle minoranze etniche più numerose del sud est asiatico e della Thailandia.
Quest’anno, giro tra le montagne del nord della provincia di Nan, nel distretto di Thung Chang, per partecipare al capodanno nel villaggio etnico Hmong di Mani Phruek 1 (a volte chiamato erroneamente Maneepruek).
Queste montagne, vicino a casa, sono tra le mie mete preferite, per immersioni nella natura e nella cultura delle minoranze etniche locali.
Prima di partire, chiacchierata con Khun Sornnarin Sae-Tao, 46 anni.
Il suo nome Hmong è Maa Séng Tò, ed è stato per 7 anni capo-villaggio di Ban Nam Sot, un’altra comunità Hmong sempre nel distretto di Thung Chang. Grazie alle informazioni di Maa Séng Tò, ne sappiamo un po’ di più sul capodanno di questa tribù delle colline.

Come i Hmong festeggiano il loro capodanno in Thailandia
Il capodanno è festeggiato con rituali privati per le famiglie, nelle abitazioni, e con una grande festa per tutto il villaggio e i visitatori.
I rituali privati, sono propiziatori per il lignaggio della famiglia, per la salute fisica e spirituale, e per il mantenimento e il rafforzamento dei legami sociali. Si comincia con lo spazzare la casa con foglie fresche di bambù – per scacciare gli spiriti maligni -, e con rituali purificatori, sia personali che per l’abitazione. Alcuni vengono fatti con polli vivi e uova, per chiamare e riunire le anime dei membri della famiglia, altri con sacrificio di polli sull’altarino di casa, al fine di ripristinare gli spiriti benevoli domestici e per scacciare gli eventi negativi avvenuti durante l’anno.
Segue poi il grande banchetto casalingo con i familiari e altri appartenenti alla stirpe, con offerta di cibo agli antenati defunti, per chiedere la loro protezione.
Per la festa pubblica, che dura svariati giorni, l’organizzazione e la grandezza della festa cambia a seconda del tipo di villaggio. Qui a Mani Phruek 1, essendo un villaggio medio, non in zone turistiche, la festa viene organizzata in modo semplice, nonostante la partecipazione di Hmong provenienti da altri villaggi in provincia di Nan, e anche da province vicine.
Vengono organizzati concerti, con balli, canti tradizionali e poesie, che trattano la vita di paese e le usanze locali. Ci sono poi banchetti per il cibo, il tiro a segno fatto con balestre di legno, fabbricate dagli artigiani locali, e il famoso “pov pob”, il gioco con la palla.
Il capodanno, svolge anche un ruolo importante per rafforzare e mantenere i legami tra i vari gruppi che vivono in province diverse della Thailandia.
Pov pob
Questo “gioco”, è una forma di corteggiamento, e serve tradizionalmente ai giovani Hmong per trovare la ragazza da sposare.
I giovani formano due linee che si fronteggiano. La palla, di pezza, viene tirata tra i componenti delle due file. Le ragazze possono tirare la palla alle altre ragazze, per esempio per “rifiutare” il ragazzo che gliel’ha lanciata, mentre i ragazzi possono tirarla solo verso una ragazza. Quando viene formata “una coppia”, questi continuano a lanciarsi la alla tra loro.
Quando si festeggia il capodanno Hmong in Thailandia
Il giorno ufficiale del capodanno, in cui si svolgono i rituali privati, è il trentesimo giorno del dodicesimo mese del calendario lunare – solitamente tra metà novembre e metà gennaio -.
La festa pubblica avviene invece nei giorni seguenti. Le date possono cambiare a seconda dei villaggi, così come la durata dei giorni di festa.
Dove si festeggia il capodanno Hmong in Thailandia
In Thailandia, principalmente nei villaggi Hmong delle provincie di Phetchabun, Phitsanulok, Loei, Tak, Kamphaeng Phet, Phayao, Chiang Mai, Chiang Rai e Nan.
Buon capodanno 🙂
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