La prima cosa da fare quando si arriva a Chiang Mai – beh, dopo aver depositato i bagagli in albergo e fatto una doccia – è visitare il Museo Lanna Folklife Museum.
Molto interessante e ben strutturato, vale la visita per avere una panoramica sulla cultura Lanna, prima di immergersi nella visita dei templi cittadini.
A Chiang Mai ci ho abitato per un anno e ci torno spesso. Questa volta sono tornato per una “visita parenti” dall’Italia e decido quindi di iniziare da qui la scoperta di Chiang Mai.
Il Museo Lanna Folklife Museum si trova nella zona centrale della città vecchia, di fronte al Monumento ai Tre Re, a circa 500 metri dai templi Wat Chedi Luang Worawihan e Wat Phan Tao, due tra i più belli e famosi del centro storico.
Il museo è suddiviso in 13 sale su due piani, all’interno di un palazzo in stile coloniale circondato da un grande giardino. Per la visita bisogna considerare un minimo di un’ora e mezza.
All’ingresso viene consegnato il dépliant del museo, con la suddivisione delle varie sale. E’ in lingua inglese, così come le descrizioni che accompagnano la visita.
Il percorso attraversa tutti gli aspetti della cultura Lanna, con sale dedicate. Si inizia con quelle relative alle immagini del Buddha, alla protezione degli spiriti e alle cerimonie religiose nei templi, con spiegazioni sui vari oggetti e arredi sacri.
Interessante la parte dedicata ai vari tipi di “impronte del Buddha” con spiegazioni dettagliate sul significato dei vari simboli.
C’è poi la sezione dedicata agli oggetti propiziatori usati come offerte nei vari riti.
Proseguendo la visita del museo ci sono le sale dedicate alle sculture, alla danza e alla musica.
Molto interessanti anche quelle sulla pittura, dove vengono illustrate le diverse tecniche e le fasi di pittura. Come quella murale, con i dipinti che si possono ammirare in tantissimi templi.
Viene anche descritta la tecnica delle decorazioni in oro su sfondo rosso, che adornano pareti e colonne, quella di oggetti, tessuti, e l’antica tecnica di scrittura su carta.
Si passa poi attraverso le sale dedicate all’artigianato, con lacche, ceramiche e oggetti intrecciati in bambù, con una sezione sul cibo tradizionale.
Una piccola sala è dedicata agli Yantra, i famosi talismani su stoffa.
Molto ben fatta anche la sala dedicata alla spiegazione dei templi dedicati ai 12 segni del calendario zodiacale cinese; una classificazione che assegna un animale ad ogni anno, con un ciclo che si ripete ogni dodici anni. E’ di buon auspicio visitare i templi dedicati al proprio segno.
Vi è poi la sezione sulla tessitura tradizionale, dedicata principalmente alla minoranza etnica Tai Lue (Tai Lü), con stoffe, borse e vestiti che si differenziano nei colori e nei disegni a seconda della zona di provenienza delle popolazioni di questa etnia – Laos, Thailandia, Birmania, Cina e Vietnam -.
La visita al museo termina con le sale sugli amuleti e sugli oggetti che venivano utilizzati come offerte alle sacre reliquie del Buddha, con gioielli e manufatti in argento, oro e cristallo.
Finita la visita, e prima di continuare il giro per vedere le altre bellezze di Chiang Mai, si può fare una sosta nella caffetteria del museo, situata nel giardino, con tavolini all’aperto e una sala con aria condizionata. Locale molto bello con prezzi medio/alti.
Il Museo Lanna Folklife Museum | Prezzi e orari
Il museo è aperto dalle 8.30 alle 17.00, dal martedì alla domenica (compresi i giorni di festività nazionali).
Chiuso il lunedì e durante il Songkran (il capodanno thailandese che si festeggia dal 13 al 15 di Aprile).
Per gli stranieri (ebbene si, anche qui vige la politica del doppio prezzo) il biglietto costa 90 Baht per gli adulti e 40 per i bambini.
Al momento di fare il biglietto vi verrà offerto di farne uno “combinato” per tutti e tre i musei situati tutti nella piazza del Monumento ai Tre Re: il museo Lanna Folklife Museum, il Chiang Mai City Arts and Cultural Centre e il Chiang Mai Historical Centre.
Con il biglietto combinato si ottiene un piccolo sconto, ma conviene valutare i tempi per le visite. Per la mia esperienza, farli tutti e tre insieme è troppo, dato il vasto numero di informazioni incamerate. Se possibile, consiglieri la visita degli altri due musei in un giorno successivo.
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