Il Vietnam ti cambia, primo incontro con il paese che stuzzicava la mia fantasia giovanile per i molti film di guerra in cui era protagonista: diario di viaggio Parte 1, preparativi e Nha Trang, Parte 2 Da Nang e Hoi An, Parte 3 Ho Chi Minh (Saigon).
Preparativi di viaggio per il Vietnam
Si va in Vietnam!! Si perchè con il mio gruppetto di amici “vagabondi” ci siamo dati appuntamento, anche se in date diverse, a Nha Trang.
12 giorni per la mia prima visita in Vietnam, spero possano bastare per farmi un idea del paese.
Quindi, facciamo mente locale….. ok, mi serve un volo, un’assicurazione medica, un Visto e valuta locale, mi sembra tutto no?
Non sono di quelli che pianificano troppo, solitamente parto con la convinzione che quel che accadrà sarà comunque un successo!
Il visto
Per tutto il 2017 è automatico e gratuito all’arrivo (validità 15 giorni) ed i paesi che ne possono usufruire, oltre all’Italia, sono segnalati nel sito ufficiale governativo Vietnamita. (Leggi anche il nostro articolo)
Valuta
In Vietnam la moneta locale e’ il Vietnamese dong (VND), ma, visto che 25.000 VND sono pari ad 1 Euro, nessuna banca terrestre nemmeno quella tutta intorno a te ne tiene in cassaforte ed è quindi necessario reperirli in loco cambiandoli con dollari o euro. Io decido di fare il figo e porto i……
Ovviamente non viaggio mai senza una carta di credito VISA o similare.
Hotel
Dimenticavo l’hotel!!!! A quello, almeno per le prime notti, ci pensa il nostro “Injegneer” un amico che è già in loco, lui ha moglie vietnamita e una bellissima figlia di un anno, poi, per gli spostamenti successivi ci affideremo ai sempre affidabili e precisi AGODA , BOOKING.
Voli
Alcuni componenti dell’incursione in Vietnam arrivano dal vecchio continente con volo Ethiad su Bangkok e poi via verso HoChiMhin Saigon con le compagnie low cost che operano in queste zone.
Airasia
Io volo con Vietjet perchè usa il Suvarnabhumi e non il vecchio aeroporto di Bangkok, Don Muang, che per le mie esigenze è troppo scomodo per il trasferimento.
Il volo con aeromobile Airbus A320-200 recentissimo, durata un’ora e mezza, è stato ottimo.
Da HoChiMhin subito verso NhaTrang: “perche’ non hai volato direttamente su NhaTrang?” direte voi…. Perchè per problemi di visto serve il volo di uscita dal paese, ed io ho deciso di entrare ed uscire con voli su HoChiMhin e decidere i trasferimenti interni in modo libero senza prenotazioni.
La prima impressione sugli aeroporti, sia in HochiMhin che NhaTrang, è che entrambi sono troppo piccoli per il flusso di passeggeri. Il primo è stato ampliato da poco, ma già si notano tutti i suoi limiti. Il secondo è troppo piccolo, segnale chiaro del veloce sviluppo in atto in Vietnam.
Nha Trang
NhaTrang è una delle località turistiche più gettonate in Vietnam, con una grande presenza di russi e cinesi, (che praticamente uscivano dai tombini).
Ho visto grandi resort in costruzione o parzialmente finiti sulla costa di circa di 20 Km che porta dall’aeroporto alla città. La nostra sistemazione è in centro a circa, 200 metri dal mare.
Il Vietnam inizia a cambiarti
L’albergo è situato in una via principale con moltissimi ristorantini, negozietti, bar ecc ecc.
Si avverte subito qualcosa di diverso e ti rendi conto che in strada sembrano tutti impazziti, uno strombazzamento continuo, fastidioso al limite dell’irritante! Mi affaccio ed osservo questo strano comportamento umano.
Motorini, automobili, bus, biciclette, monopattini, Navicelle spaziali, tutti che suonano. La cosa stupefacente è che lo fanno senza motivo e immediatamente mi chiedo …. MA A CHIIII? Resto ammaliato, stupefatto, incuriosito, attonito!
Il tutto si calma verso le 22.00 e, se hai il sonno pesante, puoi riposarti, ma comunque alle 6.00 del mattino vieni ribaltato fuori dal letto dal prepotente urlo di un bus…. PARAPAPAPAPAPPPP che libera in te epiteti che non sapevi di sapere, ecco… “il Vietnam ti sta cambiando“.
Cambio Valuta
Avendo dollari si rende necessario cambiare in VND, a questo proposito non è necessario andare in banca, ma basta individuare il primo negozio di gioielli/oro, oppure un rivenditore di macchine fotografiche, insomma chi fa girare soldi vi cambierà volentieri qualsiasi carta moneta voi possediate.
Io avevo un paio di Sesterzi e 200 mila Lire messi male e li ho buttati sul tavolo.
Attenzione che per 200 dollari vi ritrovate dei milioni di VND e le banconote con pezzature da 500, 1.000, 2.000, 5.000, 10.000, 20.000, 50.000, 100.000, 200.000 e 500.000 hanno colori molto simili e spesso si confondono il 10.000 con il 100.000, il 20.000 con il 200.000 e il 50.000 con il 500.000.
Insomma una catastrofe psicomotoria, quando si deve pagare qualcosa inizierete ad avere banconote ovunque il vostro cervello si contorcerà arrivando al punto da odiare i soldi ed è palese che “il Vietnam ti sta cambiando“.
Per comodità spesso i prezzi vengono esposti togliendo tre zeri, per esempio 300.000 VND diventa 300VND.
Ristoranti a NhaTrang
Moltissimi ristorantini sono disponibili lungo le vie del centro e sul lungomare, ampia l’offerta sia di cucina vietnamita che internazionale e moltissimo pesce.
Diversi locali offrono anche struzzo, coccodrillo, serpenti, rane ed anatra, noi ovviamente abbiamo provato tutto e il pollice abbassato è stato solamente per il serpente che si e’ rivelato stopposo quasi immangiabile.
Prezzi sono abbordabili, considerando che siamo in piena zona turistica con 10/15 euro a testa vi fate una bella cenetta con le gambe sotto un tavolo e la tovaglia, si perchè ricordo che stiamo in Asia e se si vuol solo nutrirsi allora potete rivolgervi ai vari improvvisati ai bordi delle strade con sgabelli da 20 cm e tavolini della Barbie, cosi risparmierete considerevolmente.
Si 13 birre, lo confesso ed erano le 2 pm…. perchè è moralmente e penalmente perseguibile non bere buona birra a soli 0.80 Euro alla bottiglia “il Vietnam ti sta cambiando“.
Alcuni incursori del gruppo, mentre arrostivano in spiaggia sotto il sole del mezzogiorno, hanno optato per l’aragostina ambulante, buona e a metà prezzo dove la sabbia le dona quel gusto caratteristico di avventura esotica.
Spiaggia
La spiaggia di sabbia bianca è molto spaziosa e ben servita, il mare è pulito, gli ombrelloni e sdraio si affittano ad 1 euro, insomma il paradiso del turista.
L’escursione alle isole
Come esimersi dalla classica escursione nelle isolette di fronte a Nha Trang ?
Ore 7.30 del mattino e un piccolo bus da 20 posti passa all’hotel portandoci (strombazzando allegramente) al molo dove ad attenderci ci sono 4.247.476 cinesi, 3.233.238 russi, qualche europeo e una trentina di barche da pesca modificate per trasporto turisti.
Il peschereccio su cui ci caricano a forza, vista l’inesistenza di scalette, parte dopo una mezz’oretta d’attesa.
Raggiunta la prima isoletta (il tour ne contempla 5), la barca sgomita e si incastra fra altre 20 sul molo di fortuna, tutti a vedere l’acquario!! No mi spiace io mi faccio la sigaretta e mi rilasso.
Poco dopo si riparte per la seconda isola che raggiungiamo in 15 minuti di navigazione, qui si possono guardare i pesciolini.
Oddio, dopo il secondo incastro vedo sul molo una miriade di persone che spingono, chi per sbarcare, chi per risalire a bordo delle bagnarole e noto che, alla fine del molo, bisogna pagare…altrimenti non sbarchi!
Finalmente espletato il dovere di turista pagante, passiamo oltre e cerchiamo un posto dove sedere a berci una meritata birretta nell’attesa che chi vuole vada a fare snorkeling.
L’area è affollata, ma ci sono molte sdraio e aree protette dal sole con ombrelloni giganti, il tutto in 1.000 metri quadrati.
Ci accomodiamo scegliendo la piazzola meno vomitevole con una “limitata” presenza di spazzatura lasciata gentilmente dai precedenti turisti di qualità.
Arriva un ragazzetto parlando in vietnamita che chiede dei soldi: “per cosa?” dico io.
Discutiamo un attimo e il capo tour vietnamita si intromette spiegando che si deve pagare per sedersi.
Ok non mi siedo e replico, scusa posso respirare o devo pagare? Lui al momento non capisce, io ripeto con il gesticolare tipico dell’italiano e questa volta comprende perfettamente e sorride. Il Vietnam ti cambia.
Finalmente si riparte e a bordo viene organizzato il pranzo, reclinando le panche di legno fino a formare un tavolo, d’effetto, ma poco gradito alla ciurma europea.
Dopo pranzo il peschereccio si ferma nella terza isola dove, affiancati da altri 2 pescherecci, viene organizzato lo spettacolino da parte degli equipaggi.
Terminato il siparietto finalmente ci si può rinfrescare buttandosi direttamente dalla barca e, sorpresa, in acqua viene servito un cocktail.
Concordiamo la fine della fantastica gita tralasciando le ultime 2 isole, veniamo imbarcati da un altra bagnarola e “riportati in salvo”.
Fine parte 1.
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